PlayStation VR2 su PC, sicuri sarà così facile?

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Da quando si è saputo che PlayStation VR2 si potrà connettere alla console tramite un solo cavo USB-C, sono partite le speculazioni sulla possibilità di connetterlo al PC. Chiaramente Sony non ha mai annunciato nessun’altra compatibilità al di fuori di PS5 (e che quasi sicuramente non avverrà mai, almeno all’inizio), però in qualche modo il primo PS VR funziona con il PC. Chiaramente non in maniera ufficiale, serve scaricare un programma esterno, e funziona solo a 3 gradi di libertà, rendendolo utilizzabile di fatto solo con i giochi da cockpit. Però il fatto che PS VR2 avrà un solo cavo, e che il tracciamento di testa e controller viene fatto tutto dal visore, ha fatto credere a molti che sarà molto più semplice farlo funzionare con il PC anche in maniera non ufficiale. In realtà la situazione è più complessa di quello che sembra a prima vista.

Ora mettiamoci nella situazione di avere già un software bello e pronto che riconosce il PS VR2 e i suoi controller e li fa dialogare con SteamVR. Cosa già molto difficile da realizzare, visto che non basta far funzionare solo gli schermi e i giroscopi del visore. Bisogna che in qualche modo il sistema di tracciamento venga riconosciuto da SteamVR, compresi anche i controller che devono dialogare col PC (il bluetooth basterà?). Per non parlare di tutti i sensori aptici, le vibrazioni ed i grilletti adattivi. Però ripeto, mettiamoci nella condizione migliore, e cioè con la parte software già risolta. Il primo PS VR si connetteva alla console tramite una porta USB e una HDMI. Quindi il flusso dati era fisicamente separato dal video, come avviene nei comuni PC desktop. PS VR2 invece avrà un solo connettore USB-C, dal quale dovranno passare sia i dati che il flusso video non compresso. Sì perché la parte video di PS VR2 non sarà compressa come avviene su visori ibridi PC-standalone come il Quest 2 o il Pico 4, semplicemente perché PS VR2 non avrà un chip a bordo che potrà occuparsi delle operazioni di decompressione. Si sa che nel caschetto saranno installati due SOC prodotti da MediaTek, che serviranno però a gestire i display e i controller, e non avranno sicuramente la potenza del chip XR2 montato negli attuali visori standalone. La forza di MediaTek infatti sta nella produzione di SOC poco potenti, economici e a basso consumo, come quello montato nell’Amazon Fire TV Stick 4K.

Analizzando il manuale di PS5 si vede che la porta USB-C frontale (dove si collega il PS VR2) è una porta SuperSpeed da 10Gbps che sicuramente permetterà il passaggio di un segnale video non compresso. Una porta USB-C infatti lo permette anche su PC, se però in quella porta è abilitata la funzione chiamata DP ALT-mode. Ora questa funzione non è molto diffusa sulle schede madri: se avete una USB-C sulla vostra, quasi sicuramente questa sarà abilitata solo per il passaggio dei dati, e quindi non andrà bene per collegare il PS VR2. Esistono delle schede madri che possiedono una porta USB-C che permette anche il passaggio del segnale video, più probabilmente che supportano lo standard Thunderbolt. Però per come è assemblato un PC fisso, questa porta potrà sfruttare solo la scheda video integrata nel processore. Infatti tutto il flusso video renderizzato da una scheda discreta esce dalle porte sul retro della scheda stessa. E se questa non possiede quindi un’uscita USB-C, siete fregati. Ora vi sembra ancora così semplice collegare il PS VR2 al PC?

A dir la verità potrebbero esistere delle possibili soluzioni. La prima l’ho già detta, ed è quella di avere una scheda video con uscita USB-C. Questo tipo di porta sembrava doversi diffondere proprio per la realtà virtuale con la creazione dello standard VirtualLink da parte di Nvidia. Standard utilizzato solo in qualche modello della serie 2000 ma abbandonato praticamente subito dalla stessa Nvidia. Fortunatamente AMD sembra insistere a proporre una porta USB-C sul retro anche della serie 7000 appena presentata. Peccato che anche qui la porta si trovi praticamente solo per i modelli reference e molto raramente nelle versioni custom. L’unica alternativa quindi è quella di rivolgersi alla giungla degli adattatori. Esiste una scheda PCI-E che possiede un’uscita a 10Gbps con la funzione DP ALT-mode: una volta collegata all’interno del PC in pratica bisogna connettere un cavo Display Port dall’uscita della scheda video all’ingresso DP di questa scheda. In questo modo il segnale video viene indirizzato correttamente alla porta USB-C che contemporaneamente farà passare anche il flusso dati. Questa scheda costa attualmente tra gli 80 e 90 euro su Amazon, ed è prodotta praticamente da un solo marchio. In alternativa si potrebbe ricorrere ad una scheda di espansione che aggiunge una porta Thunderbolt: queste schede però, oltre che molto costose (si superano abbondantemente i 100 euro), richiedono che la scheda madre abbia un connettore interno compatibile. Quindi se per esempio abbiamo una scheda madre Asus, possiamo rivolgerci solo ad una scheda di espansione della stessa marca e dobbiamo verificare che sia compatibile con il modello che abbiamo. Nel caso avessimo già una costosa scheda madre con la porta Thunderbolt, questa dovrebbe avere anche un’entrata Display Port, in modo da poterci collegare la scheda video come visto prima. Paradossalmente potrebbero essere avvantaggiati i portatili che possiedono già una porta USB-C con DP ALT-mode o Thunderbolt, però bisogna essere sicuri che riescano a sfruttare la scheda video dedicata e non quella integrata nella CPU.

Avete capito quindi che collegare il PlayStation VR2 al PC, qualora fosse possibile a livello software, non sarà molto semplice a livello hardware. Chiaramente la speranza è quella di un supporto ufficiale di Sony al PC, magari proponendo un adattatore che trasformi l’ingresso USB-C nella più comune coppia Display Port con USB-A. Un sogno che potrebbe avverarsi un giorno se le vendite di PS VR2 non dovessero andare come sperato. Ma in fondo sono stati proprio i sogni a portare la realtà virtuale dov’è oggi, quindi perchè non sperare?

E voi, acquisterete PlayStation VR2 al lancio per usarlo con PS5, o lo prenderete solo se e quando sarà compatibile con il PC? Fatemelo sapere nei commenti!

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