Meta Quest Pro NON è un visore da gaming

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Dopo mesi di leak e speculazioni durante i quali si è venuto a sapere praticamente già tutto, finalmente al Meta Connect 2022 il patron Mark Zuckerberg ha alzato i veli sul prossimo visore. Il Meta Quest Pro diventa il primo visore mixed reality della casa di Facebook, ad un prezzo stellare di 1780 euro. Ed è proprio il prezzo il principale motivo scatenante delle ire dei possessori di Quest 2, che bramavano già di cambiare il proprio visore con uno nuovo e molto più potente. Lasciatemelo dire, voi che vi lamentate non avete capito niente.

Hardware vecchio, hardware nuovo

Già dal Connect dello scorso anno si poteva capire che il gaming non sarà più la priorità di Meta. Certo continuerà ad essere una parte molto importante, visto anche i ricavi multimilionari che hanno fatto i giochi sulla piattaforma Quest. Ma la realtà virtuale è una tecnologia con troppo potenziale per rimanere esclusiva solo per il gaming. E ci sono settori dove le persone sono disposte a spendere molto di più che un normale appassionato di videogiochi. Ed è per queste persone che è stato pensato il Quest Pro. Un visore che monta sempre un processore XR2 leggermente potenziato, delle lenti pancake di nuova generazione e dei display mini led con una risoluzione di poco superiore a quella del Quest 2. Un visore che non farà girare i giochi del Quest 2 in maniera molto diversa, e che non permetterà di far girare esperienze VR molto migliori. Quest Pro permette di lavorare col proprio PC e contemporaneamente aprire molti monitor virtuali, grazie al passthrough a colori e in alta risoluzione. Quest Pro permette di fare meeting e riunioni immersive, per poter presentare i propri progetti come mai prima d’ora. Quest Pro permette interazioni avanzate con avatar virtuali grazie ad Eye e face tracking, per sviluppare le piattaforme social del futuro. E infine sì, Quest Pro permette anche di giocare con la propria libreria Meta Quest. Tutto ad un prezzo di poco inferiore ai 1800 euro. E i competitor cosa propongono? Lynx si potrà comprare a partire da 800 euro, ma monta un hardware già obsoleto e forse uscirà a febbraio 2023. Microsoft Hololens 2 non permette la VR e costa minimo 3500 dollari. Magic Leap, stendiamo un velo pietoso. Varjo XR3 è una porta sulla mixed reality del futuro,ma costa 6500 euro e ha bisogno di un PC veramente high-end. Quindi, di cosa stiamo parlando? 

I controller sono la parte migliore

Ora parliamo dei nuovi controller touch, questi sì, veramente rivoluzionari, visto che possono tracciarsi in maniera autonoma rispetto al visore. Questo grazie a 3 telecamere e ad un SOC direttamente integrato in ciascun di essi, che ha permesso di eliminare l’anello esterno per il tracking inside-out. Anche il feedback aptico sarà presente, e dai primi provati sembra già addirittura superiore a quello dei controller di PS VR2. Ciliegina sulla torta, un piccolo accessorio a forma di punta da inserire nel fondo, che trasforma il controller in una penna con cui è possibile scrivere o disegnare su fogli o superfici virtuali. I nuovi touch saranno venduti separatamente al costo di 350 euro e saranno compatibili anche con il Quest 2. Tutta questa tecnologia sembra però incidere parecchio sulla durata della batteria, che dalle dichiarazioni di Meta dovrebbe durare al massimo 8 ore. Un tempo comunque più che sufficiente anche per una normale sessione di gaming. Speriamo che in via ufficiale o “ufficiosa” qualcuno riesca a farli funzionare con Steam VR indipendentemente dal visore: diventerebbero i controller VR definitivi. 

Aspettate il Quest 3

Incavolarsi perchè Meta ha presentato Quest Pro invece di un successore del Quest 2, è come prendersela con Microsoft quando presenta un nuovo Surface invece di un nuovo modello di Xbox. Bisogna veramente entrare nell’ordine delle idee che Meta non è più Oculus e che il gaming non è più una sua priorità. Anche se verrà sicuramente supportato viste le recenti acquisizioni di nuovi team di sviluppo come Armature (gli sviluppatori di Resident Evil 4 VR). Serve solo pazientare ancora un po’: ad inizio del prossimo anno ci sarà il nuovo Meta Gaming Showcase e il Quest 3 potrebbe essere più vicino del previsto…

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