Un remake de “Il tagliaerbe” avrebbe senso al giorno d’oggi?

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[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER DEL FILM “IL TAGLIAERBE”]

“La realtà virtuale crescerà, come è stato per il telegrafo divenuto telefono, come per la radio divenuta televisione, la realtà virtuale crescerà” 

Molto spesso le intuizioni dei film sono diventate realtà, pensiamo solo ad alcuni dei gadget presenti in Star Trek o Ritorno al Futuro. Ma questa frase pronunciata dal protagonista de “Il tagliaerbe”, Jobe Smith, nel pieno del suo delirio di onnipotenza, è caduta nel dimenticatoio ai più. Era il 1992, negli anni in cui sembrava che la VR dovesse sfondare anche a livello commerciale grazie a Nintendo e al suo Virtual Boy, che si rivelò poi essere un grande fallimento. Era oggettivamente troppo arretrata la tecnologia disponibile all’epoca, non esistevano i sensori miniaturizzati che ci sono adesso, così come i display ad altissima risoluzione. La CGI presente nel film utilizzava alcune delle tecniche più avanzate dell’epoca (anche se solo un anno dopo Spielberg con Jurassic Park fece il miracolo). Ora quelle scene ci fanno sorridere se pensiamo ai livelli raggiunti da un film come Avengers: Endgame.

Favorevoli o contrari?

Quella frase però, inserita in un contesto attuale, assumerebbe tutt’altra rilevanza. Così come la CGI anche la realtà virtuale ha fatto passi da gigante, e le previsioni di crescita continuano ad essere positive. In questo contesto quindi, avrebbe senso un remake de “il tagliaerbe”? Io rispondo con un secco NO, e voglio spiegare perchè. Da un punto di vista temporale dopo 27 anni un remake potrebbe essere assolutamente plausibile. Pensiamo solo alle scene in computer grafica, le tecnologie attuali darebbero sicuramente più risalto all’immaginario pensato da Leonard: anche con un budget inferiore ai blockbuster di oggi, si riuscirebbe sicuramente a togliere quell’aura da B-Movie che caratterizza la pellicola originale. Per il cast forse, pensando a dove sono arrivati Jeff Fahey, Pierce Brosnan e Dean Norris ora, potrebbe sembrare più difficile azzeccare gli attori giusti. Ma all’epoca erano giovani, Brosnan in particolare non era conosciuto come James Bond, quindi non occorrerebbe ingaggiare attori famosi (anche se un sequel con gli stessi protagonisti ora, facendo finta che il tagliaerbe 2 non fosse mai esistito, non sarebbe male). 

Decisamente contrari

Quindi perchè non sarei favorevole ad un remake? Innanzitutto per il messaggio: il tagliaerbe mostra una realtà virtuale che isola, manipola la mente, astrae dalla realtà. La VR ora non ha bisogno di questo, c’è bisogno di messaggi positivi, deve essere vista come un qualcosa che aiuta a superare le difficoltà, che aumenta le possibilità di socializzazione: quello che succede in Ready Player One, per esempio. Poi per la creatività: la realtà virtuale deve essere fonte di ispirazione per nuove esperienze, nuove storie, nuove possibilità, un po’ come succede nei videogiochi. Il cinema sta perdendo tutto questo, in parte a favore delle serie TV, ma fino ad un certo punto.

Qualcosa bolle in pentola

Un paio di anni fa circolarono dei rumor riguardo alcuni produttori che volevano acquisire i diritti de “Il tagliaerbe” per farne una serie TV completamente in VR. Questa potrebbe essere sicuramente un’idea migliore per espandere la storia del film, anche se più di nicchia: in fondo perchè non ritrovare Jobe lì dove ha deciso di vivere il resto della sua vita?

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